DonnaComeMe

[Nadia]

Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero contro il disegno di legge Alfano

io personalmente ho partecipato, se avete un blog e volete fare lo stesso ecco qui le istruzioni e le spiegazioni:
http://dirittoallarete.ning.com/

tra l'altro si ricollega esattamente ad un discorso fatto mesi fa, che avevo scritto qui

[etabeta]

http://www.donnacome.me/viewtopic.php?f=37&t=483 questo è il post in cui parlavamo della legge AMMAZZABLOG e questo era il tuo riasssunto:

in sostanza, riammodernando le leggi sull'editoria, di modo che vengano ad essere regolarizzati anche forum e siti di divulgazione giornalistica, si rischia di includere anche blog e forum che poco hanno a che vedere con scopi di lucro e guadagni.
Cito Punto informatico che spiega meglio:
"Questa definizione, associata al fatto che la proposta legge si applicherebbe a pressoché qualunque sito si focalizzi su "la pubblicazione o la diffusione di notizie di attualità, cronaca, economia, costume o politica" si può tradurre, dicono gli esperti consultati da Punto Informatico in queste ore, in nuovi obblighi per qualsiasi sito il cui gestore tragga profitto di qualsiasi genere (non solo economico) dalla propria attività.
Quanto emerge, dunque, è un chiaro tentativo di distinguere come due insiemi separati le attività professionali di informazione da tutte le altre. Il problema, osservano però gli esperti in queste ore, è che questo confine nella realtà delle attività di moltissimi siti è sfumato e quasi impercettibile. Un esperto di cinema, è uno degli esempi che viene fatto, che utilizzasse il suo blog per aggiornare i suoi lettori, esprimendo opinioni e dando informazioni sul cinema, e condisse il tutto con dei banner AdSense, rischierebbe di doversi registrare pur essendo tutto meno che una testata giornalistica, e certo non interessato a recuperare finanziamenti pubblici ma solo a parlare di ciò che lo appassiona con altri utenti della rete"

E' questo il disegno di legge incriminato?

[Nadia]

si, in parte sì, poi il discorso è un pochino più ampio.
Ci sarebbe di mezzo ad esempio anche l'obbligo di rettifica.
Art. 15.
(Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47).
1. All’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il terzo comma è inserito il seguente:
«Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono»;

omissis

e) dopo il quinto comma è inserito il seguente:
«Della stessa procedura può avvalersi l’autore dell’offesa, qualora il direttore responsabile del giornale o del periodico, il responsabile della trasmissione radiofonica, televisiva o delle trasmissioni informatiche o telematiche non pubblichino la smentita o la rettifica richiesta»


"Coloro che animano un sito Internet appaiono investiti della stessa responsabilità e degli stessi doveri di coloro che operano in maniera professionale con l'informazione veicolata dai media tradizionali. L'avvocato Guido Scorza, raggiunto da Punto Informatico nelle scorse ore, ha espresso perplessità: "Credo, francamente, che se il disegno di legge venisse approvato nella sua attuale formulazione svuoterebbe di significato il dibattito degli ultimi mesi sulla qualificazione giuridica dei blog e di tutti gli altri siti Internet di informazione e non". Nel disegno di legge, formulato prima della proposta con cui l'onorevole Cassinelli si è ripromesso di salvare blog e netizen che si esprimono liberamente online, non si traccia alcun distinguo: tutto ciò che rimbalza in rete dovrebbe sottostare agli obblighi imposti a coloro che dell'informazione fanno una professione."

[etabeta]

io capisco che sia doverosa una legislazione per un fenomeno (blog e siti) che fino a qualche tempo fa era impensabile avesse tanto successo però come al solito per far "pagare" alcuni (e in maniera non del tutto chiara) ci vanno di mezzo tutti quelli che usano questo canale veramente solo per svago e divertimento. Il punto è uno solo: con tutto il materiale in rete che è presente adesso come si fa in maniera certa a distinguere quello per gioco da quello più serio? quello con reale pubblicità da quello con la pubblicità vera e sincera (il passaparola)?? è impossibile controllare tutto anche perchè dietro a siti di facciata ci possono essere realtà ben più serie di un banner pubblicitario "abusivo" che fare? limitare tutti nello stesso modo??

Credo che sarà la solita bolla di sapone all'italiana

[Nadia]

ma sai da quello che ho capito l'inghippo sta tutto sul fatto che non sia specificato quale tipo di sito rientra tra quelli da regolamentare, quindi di conseguenza rientrerebbero anche tutti i blog, persino il mio e il tuo.
E se io o tu scriviamo una cosa che non è vera e qualcuno ce lo fa notare, abbiamo solo 48 ore per rettificare, pena una multa spropositata (non ricordo esattamente la cifra).

[etabeta]

teoricamente l'idea non è sbagliata; voler rendere veritiere tutte le notizie, informazioni, pagine e pagine di siti e blog e tu sai meglio di me quanta spazzatura ci sia in giro. Non è sbagliata l'idea di fondo, sono curiosa di vedere se e come verrà gestita. Se tu scrivi sul tuo blog che un determinato film fa schifo è un conto; è un parere e come tale va rispettato; se tu scrivi che il tuo vicino di casa si droga o mena la moglie è un altro.

Noi vediamo questa legge da "bravi e corretti navigatori e utilizzatori di blog e siti" e ci infastidisce questa limitazione ma la maggior parte non è così ed è giusto non poter scrivere tutto ciò che si vuole solo perchè si è nel proprio blog. A casa tua dici quello che vuoi ma se lo urli in piazza devi perlomeno dire cose vere e scrivere sul blog non è un po come fare un comizio? Anzi forse sul blog ti leggono molte più persone.

Il fenomeno internet è talmente vasto che è pressochè ingestibile c'è bisogno di una regolamentazione più che severa perchè ci si affidano anche ragazzini; un po come la tv di un tempo. Non so se i tuoi fanno uguale ma quando parliamo mia suocera sentenzia sempre: "è verissimo lha detto la tv" NO anche se lo dice la tv o se lo dice un sito non è necessariamente vero e oggi più di allora bisogna tutelarla la verità.

Come la vedi tu?

[Nadia]

quello che dici è giustissimo. Anche io sento la gente commentare avvenimenti come fossero verità solo perchè l'hanno sentito in tv, e purtroppo anche internet è dispensatrice di bufale tanto quanto gli altri media, ma almeno è talmente vasto che su un argomento trovi sia il bianco che il nero.
E trovo che sia giusto regolamentare e punire chi dice stupidaggini, ma ci sono modi e modi. Se questa cosa va in porto e la applicheranno nel peggior modo possibile allora io non sarò nemmeno libera di dire quello che penso per la paura che arriva uno e mi dice che si sente offeso e io allora ho solo 48 ore per provvedere a correggere altrimenti pago. Pago io, come paga la stampa, pago io che sono una che usa il blog come fosse un diario e che leggono una persona forse due la settimana. Non c'è distinzione tra stampa e opinione personale, è questo che secondo me è da contestare: non la regolamentazione in sè ma per come è stata studiata

[etabeta]

Non c'è distinzione tra stampa e opinione personale

tu sei sicura di questo? al 100%??? mi sembra stranissimo; l'opinione personale non può essere letta nello stesso modo dell'informazione ufficiale ma è palese; è possibile secondo te che siano distorsioni del disegno di legge di alcuni per far credere così ai molti??

prendo per buono ciò che mi dici perchè sicuramente tu bazzichi molto più il settore di quanto lo faccio io e soprattutto da molto più tempo

[Nadia]

Eta io non ne sono sicura al 100%, mi baso su quello che ho letto, anche se di parte.
Ho letto anche la legge e la modifica (che ho riportato qui sopra) e pare effettivamente che ci sia poca chiarezza e non ci sia una netta distinzione tra stampa e considerazioni personali. Non so se poi in effetti la legge verrà applicata anche al singolo ma di sicuro sembra scritta male
e siccome in Italia c'è il detto "fatta la legge, trovato l'inganno" non escludo che la cosa possa ritorcersi anche sul singolo.

[etabeta]

sai perchè te lho chiesto??? di solito quando esce fuori un disegno di legge ancor prima di capire cosa dice chiaramente tutti lo attaccano e si crea solo confusione; un po come è successo con il decreto gelmini per le scuole che invece adesso sta dando discreti risultati. Io sono convinta che non sia così nero come vogliono farcelo credere anche perchè ripeto è palese che la notizia pubblicata dalla stampa non può essere paragonata alla libertà personale di esprimere un parere; è talmente ovvia la cosa che dubito fortemente abbiano fatto una legge contro quello che è un diritto basilare e inviolabile della persona.

Sono convinta che come al solito sia un al lupo al lupo per gettare casini quando poi invece è una legge che tutela noi in primis