Piera Maggio scrive ai capi di Stato Ue
A sei anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la madre della piccola non si arrende e continua la sua battaglia inviando una lettera ai 27 capi di Stato dell'Unione Europea. Piera Maggio chiede una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi e l'individuazione di linee guida e iniziative internazionali in collaborazione con i media, in modo da contrapporsi ai rapimenti di bambini.
Denise, lettera ai capi di Stato Ue
Il prossimo 26 ottobre la piccola compirà 10 anni. Piera Maggio non ha mai smesso di cercare la figlia e di sperare di riabbracciarla, tenendo desta l'attenzione sul caso e sollecitando una norma che punisca severamente i responsabili di sequestro di minori.
La donna questa volta si rivolge ai capi Ue e chiede loro di "interpretare il senso dell'Unione europea come quella straordinaria coesione" che permette di vedere in loro i suoi rappresentanti e non "quelli di una nazione straniera".
La signora Maggio auspica che tutti i bambini siano considerati "intoccabili" e che "nessuno possa rapire un bambino in Polonia perchè sarebbe cercato in Francia come se fosse un bambino francese e viceversa".
Tutto ciò per realizzare interventi "mirati" su larga scala, evitando la frammentazione territoriale delle ricerche che di fatto ne impedisce in molte circostanze un esito positivo.
Quando penso a casi come questi posso solo imamginare il dolore di una mamma come lei.Ma ci pensate portassero via il vostro angioletto e non ne sapesse più niente?ammiro tanto questa donan che continua a lottare contro tutto e tutti, forse è solo per non lasciarsi andare perchè sul serio c'è da impazzire e non ritrovare più la strada.