di Nadia » 27/06/2009, 13:08
C'era una volta una ragazza di nome Elisa che sognava un matrimonio tutto particolare...
aveva immaginato e fantasticato su quel giorno fin da quando era bambina; il vestito, i fiori, gli invitati, la festa ma più di ogni altra cosa sognava di celebrarlo in una chiesetta sperduta nella campagna toscana che ormai nessuno frequentava più.
Quella chiesa le piaceva; le metteva allegria quel posto così immerso nella natura, coi campi pieni di papaveri rossi e
allegre paperelle colorate. C'era però un piccolo problema; questa chiesetta non aveva nessuna via di accesso; tanti anni fa ci si accedeva per i campi con l'asinello o al massimo un carretto trainato da un cavallino ma con l'arrivo dell'industrializzazione e urbanizzazione tutto era stato fatto fuorchè una strada per raggiungerla. A nessuno era mai venuto in mente di ripristinarla anche perchè c'erano chiese molto più grandi e sontuose di quella ma elisa non ci voleva proprio rinunciare. Era li che aveva dato il suo primo bacio ed era lì che voleva coronare il suo sogno con il futuro sposo.
Quindi si armò di tanta pazienza e con l'aiuto di tutti i suoi amici
iniziò a falciare, diserbare e tagliare le sterpaglie per ritrovare la via che portava alla chiesetta; una mattina era li che falciava il prato tutta sola quando improvvisamente vide una luce fortissima provenire dalla chiesetta; li per li rimase pietrificata dallo spavento ma pian piano un senso di benessere e serenità invase tutto il suo cuore. Una forza misteriosa la spingeva verso l'interno e una volta dentro i suoi occhi videro ciò che il suo cuore non avrebbe mai osato sperare: era già tutto pronto, c'erano gli invitati, il prete e lo sposo che l'attendeva davanti all'altare.
Non si era accorta di avere indosso un bellissimo abito bianco e glicine, non si era accorta che improvvisamente aveva un bellissimo velo sui capelli: era perfetta, tutto era perfetto e come l'aveva sempre desiderato.
Si sarebbe sposata oggi...
sosteniamo tutte con un caloroso abbraccio il secondo omino da sinistra, nato sfortunatamente senza occhi e senza bocca.