Apro questo post riportando l'articolo de Il Tempo per ricordare di spostare gli orologi un'ora avanti stanotte alle 2
"Alle ore 02.00 di stanotte (29 marzo) scatta infatti l'ora legale, che resterà in vigore per sette mesi, fino alla notte tra il 24 e il 25 ottobre prossimi. Termina così il periodo di ora solare, che accompagna i cinque mesi invernali, con l'obiettivo di recuperare un'ora di luce in più a fine giornata. L'ora legale, secondo Terna, farà risparmiare 640 milioni di kwh e l'emissione di 300 mila tonnellate di anidride carbonica nell'aria. Si tratta, spiega la società , di una quantità di risparmi corrispondente al consumo di una provincia italiana delle dimensioni di Imperia o Gorizia in un anno. Il mese che segna il maggior risparmio sarà aprile, perché ha le giornate più corte in termini di luce naturale e, spostando le lancette in avanti, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Il cambio d'ora non dovrebbe comportare disagi per chi viaggerà in treno o in aereo. Allo scattare dell'ora X, spiegano le Ferrovie, i treni in viaggio si dovranno fermare alla prima stazione con personale addetto alla circolazione e sincronizzare gli orologi con il nuovo orario, per poi ripartire. Nei cieli invece i sistemi sono già calibrati sull'ora legale e si aggiornano automaticamente, spiega Alitalia. La «genesi» dell'ora legale, che tra oggi e domani ci porterà a dormine un'ora in meno, affonda le proprie radici nel Settecento. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin ma l'idea non ebbe però grande seguito anche perché, all'epoca, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi. Oltre un secolo dopo, nel 1907, l'idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un'ora avanti in estate. «Prepariamoci ad affrontare i disturbi da ora legale» avverte Paola Vinciguerra, psicologa. «L'ora legale - spiega - ha un impatto immediato non positivo su un essere umano che, obbligato a spostare di un'ora in avanti le lancette dell'orologio, subisce una sollecitazione violenta. Avremo a che fare con ansia, nervosismo, malumore, mal di testa, tensione muscolare, tutti disturbi dovuti ad un cambiamento del ciclo del sonno». Una volta superato l'adattamento «potremmo godere dei benefici della stimolazione della luce»."