DonnaComeMe

[Nadia]

ANSA)- MILANO,24 FEB - Il pericolo viene dal web, oltre che dalle passerelle. Cosi' il mensile Topgirl lancia un appello: 'Oscurare i siti pro anoressia e bulimia'. A differenza di Francia e Spagna - spiegano dal giornale - in Italia i blog 'pro Ana' e 'pro Mia' non sono vietati. 'Vi si trovano - segnala il direttore Annalisa Monfreda - decaloghi per ingerire meno cibo, espellerlo piu' facilmente e non farsi scoprire'. Secondo l'Eurispes questi blog autobiografici sono circa 260 e dal 2006 sono aumentati del 470%.

colgo l'occasione con questa notizia per aprire un discorso su un argomento molto delicato quale è l'anoressia. Leggendo questa notizia m'è venuto in mente che tempo fa sono capitata proprio in uno di questi forum, non tanto casualmente. Se ne parlava in tv ed ero curiosa di vedere se erano così facili da trovare. Bè, la risposta è sì.
Non ricordo il nome nè l'indirizzo di questo forum, ma ricordo benissimo il senso di smarrimento che mi ha lasciato. Avrei voluto intervenire e chiedere loro il perchè di tanto autolesionismo, avrei voluto dire che si sbagliavano e mille altre parole...ma mi son resa conto che avrei fatto un buco nell'acqua. Loro erano un gruppo, un sostegno l'uno per l'altra, un punto di ritrovo e di conforto, come lo siamo noi qui, e io sarei stata un'intrusa, scortese e avrei sparato un mucchio di parole buttate al vento.
In questi forum si parla di come ingannare i propri genitori, di quali cibi hanno meno calorie ecc ecc...

voi che ne pensate al riguardo? sarebbe giusto oscurarli? potrebbe essere un modo per arginare il problema, sicuramente non per risolverlo alla radice.

[etabeta]

io credo che il problema dell'anoressia sia molto più di quello che ci fanno credere e cioè che le ragazze diventano anoressiche perchè vogliono fare le modelle o le veline. L'anoressia è un disagio molto più profondo che del semplice effetto visivo ed è per questo che credo le campagne pro taglia 42 oppure le modelle che si strafogano di pasta siano messaggi che lasciano il tempo che trovano; per carità tutto fa ma è come dire "all'ultimo dell'anno non faccio il brindisi con lo spumante altrimenti mio figlio un giorno forse diventerà alcolizzato".

Non mi addentro nel tecnico perchè no ho ne le competenze ne l'esperienza per farlo però se invece di dare sempre la colpa alla società e alla tv e alla moda e a internet iniziassimo a guardare veramente i nostri figli e a stargli vicino e a dedicare un po del nostro tempo prezioso anche a loro forse tante cose importanti non ci sfuggirebbero della loro vita, dei loro bisogni e soprattutto dei loro disagi.

L'adolescenza è una brutta bestia e lo sappiamo tutte visto che ci siamo passate e mi piace pensare non da moltissimo tempo però credo che tanti problemi di oggi; il bullismo, la violenza, il sesso facile, gli atti di vandalismo, il non rispetto verso l'autorità ecc ecc sono causati proprio dal fatto che i ragazzi vengono catapultati nel mondo degli adulti troppo in fretta e soprattutto senza punti di riferimento e senza regole; bisogna "responsabilizzarli"perchè si ha poco tempo per seguirli e alcune volte questi sono i risultati; violenza e problematiche nel rapporto con gli altri o disagi e difficoltà nel rapporto con se stessi e da qui anche l'anoressia.

E' più facile dire "si" che dire "no" ma sono solo i "no" che ci fanno crescere e maturare; i "si " molte volte servono solo a toglierci tanti impicci; nonostante tutto sono convinta che in questa generazione che verrà; quella dei nostri figli, ci sarà un'inversione di rotta importante perchè siamo arrivati veramente ad un punto estremo; nelle cronache i giovani hanno preso il posto degli adulti; e la situazione è diventata talmente insostenibile che si può cambiare solo in meglio... almeno me lo auguro.

[paola]

io sono stata ANORESSICA PER QUASI 4 ANNI...non so se potrebbe servire scrivere la mia storia per farvi capire cosa scatta nella testa.......non ti avrebbero comunque fatto entrare in un gruppo del genere,credimi.
se vi va vi racconto, ma non voglio essere pesante.
rimane il problema, che si potresti oscurare un sito, ma se poi vai in una comunita dove ti curano, credimi è ancora peggio, le ragazze si inventano cose assurde per non mangiare e coprirsi tra di loro.

[etabeta]

paola se per te non è troppo doloroso a me farebbe molto piacere sapere la tua storia e anzi, può essere anche d'esempio e d'aiuto per molte donne che vivono questa malattia.

[Nadia]

quoto le tue parole Eta, e sì, Paola, probabilmente mi avrebbero cacciata all'istante, è come se qui venisse uno che vuole fare spam.
Sarei anche io felice di sentire la tua storia, sempre se tu ne hai voglia ovviamente.

[paola]

ADESSO TROVO UN PO' DI TEMPO PER ME E POI VI SCRIVO TUTTO...no, per me non è doloroso..è solo un pezzo della mia vita e come tale fa parte di me.

[paola]

ecco la mia storia..
era il 1994, mi diplomo all'istituto statale d'arte e trovo subito un lavoro.
di amicizie ne avevo mille, ma soprattutto ero amica di 2 compagne di scuola ,con le quali
uscivamo sempre.
Firenze era nostra..tutte le sere fuori.
discoteca, pub, tardi ogni sera e ogni sera conoscevamo gente diversa.
Delle 3 io ero quella simpatica...l'amica di tutti..quella con la quale
i ragazzi si confidavano, ma che poi nessuno voleva per una storia.
ero alta 1 metro e 65 e pasavo 89 chii.
l'altra, la bella ,era la mia migliore amica.e io ero fiera che una ragazza amata da tutti come lei
avesse scelto me come amica.
poi c'era la terza,,quella che ci si va perche' ormai ci sono andati tutti.
Quindi si partiva in 3 la sera..poi a meta' serata le 2 sparivano e io rimanevo a sentire i problemi di qualche
amico.
sapevo di essere grassa e mi odiavo per questo...come del resto mi sono sempre odiata.
gia' perche' io ho sempre rifiutato il mio corpo.
da piccola non potevo vedermi in costume...odiavo il carnevale perche' pensavo che mettermi in costume
mi avrebbe reso piu' ridicola ancora.
ho il terribile ricordo delle cosce che d'state si sfregano tra loro e si irritano, la vergogna che provavo a dover
mangiare un gelato magari fuori.
ho sempre pensato che la gente mi guardasse e dicesse dentro di se..."mangia pure, tanto sei poco grassa!!".
comunque le serate sono sempre piene....e una sera conosco lui...Fabrizio.
altissimo, magrissimo..E GLI PIACCIO.....sul serio.
ci mettiamo insieme, ricordo che mi ci è voluta una vita per farmi toccare...non volevo che sentisse la mia ciccia.
poi, una sera che ero sola a casa lo invito da me...succede, faccio l'amore ed è la prima volta.
devo dire che non è stato bellissimo, forse perche' per tutto il tempo....
ho odiato il mio corpo e sperato che lui non notasse la mia cellulite.
dopo 2 settimane mi molla...e ricordo come se fosse successo ieri le sue parole..
"ti lascio perche' sei grassa"..io amo lo sport e non mi ci vedo con una come te...
ok ,il mio piccolo mondo mi è crollato addosso e ho deciso che da quel momento in poi nessuno mi avrebbe piu'
chiamato "grassa".
vado da un dietologo dell'ospedale e in 3 mesi perdo 7 chili.
Il tipo torna sui suoi passi e mi chiede scusa e ci rimettiamo insieme.
li non so cosa è scattato dentro di me, ma ho deciso che dovevo essere alla sua altezza.
quindi ho cominciato a non andare piu' dal dietologo.
da sola ho deciso che eliminare la carne e il pane mi avrebbe fatto perdere peso piu' velocemente.
in un mese perdo altri 4 chili.
il ragazzo apprezzava, ma io la mia ciccia la vedevo sempre uguale.
il problema grosso era nascondere ai miei che non mangiavo..e sentire i loro rimproveri non faceva
altro che spingermi a far si che non notassero che non mangiavo.
Lo sport era la seocnda cosa che mi avrebbe aiutato.
compro una bicicletta da corsa e comincioa d allenarmi tutti i giorni.
prima 10, poi 20, poi 30 ....e alla fine 80 chilometri al giorno.
partivo la mattina prima di andare a lavoro...verso le 6 , poi doccia e lavoro...tutto senza mangiare.
ma il problema genitori rimaneva..quindi ho cambiato tattica.
la mattina colazione a casa...appena mia mamma si girava mettevo tutto in
una busta di plastica e poi buttavo via una volta fuori.
mi preparavo addirittura dei panini, o li facevo preparare a mia madre..e poi buttavo via pure quelli.
alle 13 mi cambiavo e fino alle 15 in bici, poi a lavoro.
arrivo cosi a 60 chili.
la gente dice che sono bellissima..che sto benissimo...il fidanzato mi fa conoscere la famiglia...mi apprezza.
ma a me non basta.
adesso altri ragazzi mi gardavano e la cosa mi piaceva.
cambio la mia personalita' in base al mio corpo e comincio a essere stronza con i ragazzi.....ci vado una volta, per
dimostrare a me stessa che sono bella..e poi non li cerco piu'...e loro lo stesso..non faccio caso a quando
mi dicono.."eri molto piu' simpatica prima"..a me bastava che per una sera amassero il mio corpo.
piu' che mi alleno e piu' che la mia massa musoclare aumenta e io peso di piu'...quindi altra drastica decisione...
niente cibo, solo frutta il sabato e 3 litri di acqua al giorno.
se una volta pioveva e non potevo andare in bici per me era drammatico...contavo le calorie che non avrei bruciato.
rispondo male a tutti, le amiche si allontanano...i miei sono disperati.e io per farli contenti
mangio un po' di pasta,ma meta' me la tengo nelle guance e poi la sputo, l'altra meta' finisce nelle tasche o nel toagliolo.
io sto bene, pedalo da sola e mi sembra di lasciarmi alle spalle il mio bozzolo.
un anno e mezzo dopo peso 49 chili...la gente non dice piu' che sono bella, ma si chiede se sono malata.
vado in vacanza con il fidanzato per 15 giorni e per 15 giorni non tocco cibo..lui non si accorge di niente.
mia sorella, magra da sempre, smette di mangiare...sentendosi in colpa.
vado dal dottore, ho sempre un forte dolore ai reni, mi dice di avere una dieta piu' sana!!
nel giro di pochi giorni ho 2 coliche di reni...il problema è che bevo troppo e non mangio niente per
rompere il calcio che si forma nei reni.....
un rene rimane danneggiato..i miei non sanno piu' che fare e io arrivo a pesare 39 chili.
una mattina non mi muovo..pronto soccorso..le mie gambe e le mie braccia sono immobili, non le stendo.
il problema è che facendo tutto lo sport che faccio senza mangiare i miei muscoli non trovano niete da bruciar e
bruciano loro stessi.
il mio corpo non cede, ma per nutrirsi mangia i suoi muscoli.
siamo al mare...mentre torniamo dalla spiaggia svengo per strada...
mia mamma mi lascia li, in terra...
"questa volta non ce la faccio.." e se ne va.
qualcuno mi porta al pronto soccorso, ma non riesco a stare in piedi, viene mia sorella, dopo 2 ore e 3 flebo riesco a mettermi seduta.
il dottore non dice niente, solo.."vai a casa e mangia una bistecca..se non vuoi morire".
non lo so cosa è scattato in me, forse ho cvi sto mia sorella soffrir davvero per me, mia mamma che mi ha lasciato li ,
immagino con che stato d'amino.
sono andata a casa e ho chiesto una bistecca.
mia mamma ha sorriso e mio papa' ha acceso il fuoco.
erano ormai 3 anni che non mangiavo carne..non riconoscevo neanche il sapore.
ho lasciato il ragazzo dei peggiori 3 anni della mia vita e ho ricominciato a vivere.
i primi tempi sono sotati dolorosissimi..il mio sotmaco rifiutava ogni forma di cibo e ho cominciato a mangiare
come quando si svezza un neonato.
poco..frullato..prima carne bianca....
unico neo il mio corpo, stato a digiuno per 3 anni assimilava ogni caloria ingerita..
in pochi mesi sono tornata a pesae 60 chili..ma i miei capelli stavano meglio, la gente non m iscansava piu' credendomi
malata.
ho trovato nuovi amici..ho capito che davvero piaccio alle persone per quello che sono e non per il mio corpo.
è stato un processo lungo e doloroso.
ho appeso la bici al chiodo....ho imparato ad apprezzare il cibo e ho capito che non vale la pena lasciarsi morire...
me credetemi che anche nei momenti in cui volevo smettere di farmi del male..una parte dime,
del mio cervello, mi diceva che invece ero bellisisma e che stavo bene cosi'.
non so spiegarvi come e dove..ma io non avevo piu' il potere di me stessa.
adesso ho imparato a volermi bene...mai e poi mai accettero' il mio corpo..e mi vergognero' sempre a mettermi il costume.
ma ho capito che anche questa sono io e non ci posso fare niente, fa parte di me.
io non mi piaccio..e sara' cosi' per sempre.

NON L'HO NEMMENO RILETTA...E L'HO SCRITTA DI GETTO....
se avete domande fate pure...

[Nadia]

le domande non mi vengono al momento, hai scritto di getto, e si vede, perchè hai reso benissimo l'idea di ciò che hai passato....e sono contenta che ne hai parlato con noi.
Ne sei uscita da sola, anche se per farlo hai dovuto toccare il fondo, è ammirevole che tu ti sia ripresa la vita in mano con tanto coraggio. Ho conosciuto una ragazza che come te ne è uscita proprio grazie all'amore per sua sorella, mangiando solo patate lesse, un pò alla volta ha ripreso le forze e ora ha due splendidi bambini.
Io non so che cosa possa scattare nella testa per portare una persona a non voler mangiare più, ma conosco le sensazioni del non sentirsi bene con sè stesse, della paura di essere giudicati o di non sentirsi accettati...in un mondo e ad un'età che guarda più all'apparenza che alla sostanza. Ho passato momenti brutti e li ho somatizzati in maniera diversa dalla tua, probabilmente la mia paura di star male ha fatto sì che almeno dal lato fisico mi preservassi da ogni malattia (mi sono sforzata moltissimo per mangiare anche se non ci riuscivo proprio per paura di cadere in questo circolo vizioso), ma la sofferenza dell'anima, quella la conosco ed è la più dura da affrontare.
Spero che il tuo racconto possa servire a chi, passando di qua, ha lo stesso problema che hai avuto tu e aiuti almeno a riflettere su quanto sia bello sapersi voler bene e accettarsi per come si è.
In quanto a te....

[etabeta]

PAOLA mi hai lasciata senza parole devi aver sofferto tanto e mi dispiace veramente; il tuo racconto è disarmante nel vero senso della parola, ho dovuto leggerlo 2 volte prima di rispondere.

Devi essere molto orgogliosa di te e ti abbraccio forte ma vorrei chiederti alcune cose:

-secondo te se non ci fosse stato questo ragazzo saresti caduta ugualmente in questo baratro? oppure il disagio era una cosa latente che sarebbe scoppiata a prescindere?

-lo hai più visto questo stronzxxxo???

- adesso che ne sei fuori c'è qualcosa che le persone che ti erano vicine avrebbero potuto fare per aiutarti? C'è qualcosa che si può fare in questi casi di reale per aiutare???

- ne sei uscita per aver visto quanto facevi soffrire le persone che ti amavano oppure anche dentro di te è scattato qualcosa hce ti ha detto "paola adesso basta"

scusa se ti ho fatto tante domande ma vorrei capire COME e COSA si può fare per aiutare chi si trova a vivere queste malattie così devastanti per il corpo e per la psiche


SEI FORTE PAOLETTA devi essere molto fiera di te

[Nadia]

-secondo te se non ci fosse stato questo ragazzo saresti caduta ugualmente in questo baratro? oppure il disagio era una cosa latente che sarebbe scoppiata a prescindere?

ecco questa cosa l'ho pensata anche io. E concordo anche sull'appellativo che gli hai dato, uno così meriterebbe di essere mandato a cagare da ogni donna che incontra nel suo cammino per il resto dei suoi giorni

[paola]

secondo te se non ci fosse stato questo ragazzo saresti caduta ugualmente in questo baratro? oppure il disagio era una cosa latente che sarebbe scoppiata a prescindere?

il ragazzo diciamo che è solo una goccia nel mare, io ho sempre odiato il mio corpo..si sarebbe successo ugualmente


-lo hai più visto questo stronzxxxo???

siamo sempre rimasti in contatto, non cel'ho con lui assolutamente

- adesso che ne sei fuori c'è qualcosa che le persone che ti erano vicine avrebbero potuto fare per aiutarti? C'è qualcosa che si può fare in questi casi di reale per aiutare???

credetemi se vi dico che a un certo punto nessuno puo' fare o dire piu' niente..c'è un qualcosa dentro di te che davvero ti impedisce di cibarti..e piu' uno ti dice di smettere e piu' tu vuoi continuare a dimagrire...le persone accanto possono solo volerti bene, ci vuole qualcuno di serio che ti segua, ma prima di tutto devi decidere tu di non volerti ladciar morire

- ne sei uscita per aver visto quanto facevi soffrire le persone che ti amavano oppure anche dentro di te è scattato qualcosa hce ti ha detto "paola adesso basta"

credo sia scattato qualcosa dentro di me..sinceramente era piu' forte la mia voglia di vivere della paura di volere far soffrire le persone. ho compromesso un rene e mi sono mangiata i muscoli..mi stavo lasciando morire e io non volevo morire.

IO SONO FELICE DI PARLARE DI QUESTA STORIA, FA PARTE DI ME E DELLA PERSONA CHE SONO OGGI.

[marygiò]

paola ancora una volta dimostri di essere una gran donna!!
non è facile uscire da un simile baratro...ma tu lo hai fatto!!
il fatto di nn accettare il nostro corpo credo sia una cosa comune a molte di noi...io da ragazzina ero una specie di montagna,nelle foto con i compagni di scuola sembravo buddha...insomma ero davvero grassa!!!
poi piano piano il mio corpo ha iniziato a smaltire qualcosa ma continuavo ad essere grassa...ricordo quando guardavo un servizio al tg sull'anoressia,la vedevo come una possibile soluzione al mio problema...tanto,dicevo,appena raggiungo il mio peso smetto!io nn sono mica come quella li che si lascia morire...
ecco,mi sentivo invincibile,la mia mente diceva che io potevo smettere quando volevio...credo sia proprio questo che "frega"le persone...il credere di essere diversi dagli altri,di poter fare ciò che agli altri nn riesce!!io x fortuna nn ho mai AVUTO il coraggio di iniziare..
grazie paola...il tuo racconto ,anche se doloroso,ci apre gli occhi su una realtà fin troppo evidente!!

[haruko]

Paola ne abbiamo parlato altre volte, anche io ci sono passata e nelle tue parole non posso che rispecchiarmi pienamente.Abbiamo avuto percorsi diversi, diciamo che le mie "cause" sono state di altro tipo.E' vero che in adolescenza ero stata cicciotta ma quando ci sono caduta io avevo un peso pressapoco normale.Il fattore scatenante per me è stata la perdita di mio padre e la conseguente sfida continua nel dolore con mia madre.Mi sentivo sola, persa senza di lui che era il mio piedistallo e con una mamma che nemmeno si sforzava di andare oltre quello che provava lei.A distanza di tempo ho capito che l'ho fatto solo per attirare la sua attenzione ma lì per lì è stato solo un fatto inesorabile che neanche capivo.
Racconti molto bene la piscologia che si ha in quel momento, il terrore di sedersi a tavola, quella paura lacerante di non bruciare abbastanza calorie, il forte senso di colpa nel mangiare anche una sola mela.E' un meccanismo perverso che per chi non l'ha vissuto è assurdo da concepire.Il mio incubo è durato circa 3 anni, poi pian piano sono risalita da sola.Forse sono solo cresciuta e ho capito che me la mia salute valeva molto di più di quell'affetto materno mai avuto.Ho iniziato a sbattermene di quello che non avrei mai avuto e ho guardato avanti a quello che potevo costruire da sola. Ho trovato un nuovo lavoro (vi avevo mai detto che sono stata sbattuta fuori dal tirocinio 10 giorni dopo la morte di mio babbo perchè non ero stata attenta alle pratiche in quei giorni???), quello che è il mio attuale lavoro.Ho conosciuto tanti nuovi amici e ho trovato finalmente il piacere di una pizza con loro, una fetta di torta alle feste di compleanno e via così.
Devo ammettere che nonostante sia passato del tempo sto molto attenta al cibo, sia in più che in meno.Io penso che anche se non ci ricadiamo cara Paola non avremo mai un rapporto sereno col cibo, o quantomeno un rapporto come ce l'hanno tutti gli altri.Siamo adulte, madri e quindi evitiamo le cavolate, ma sicuramente con questa malattia qualcosa nella nostra testa si è rotto per sempre.

[Nadia]

Haru, sapevo che ci eri passata anche tu, non ne conoscevo i motivi.
E' vero, hai ragione, chi non ci è passato non credo possa capire cosa vuol dire, però ci si prova, almeno dal lato psicologico che può portare a questa decisione.
Sono contenta che ne sia uscita anche tu e chiedo a tutte e due: quali sono le cose che si possono dire alle ragazze che hanno questo problema che possa aiutarle almeno a riflettere su quello che stanno facendo?

[haruko]

Nadia vedi è una mentalità molto contorta quella di un'anoressica, io stessa se ci ripenso mi dico "ma come facevo?", è un vero a proprio chiodo fisso.Da quando ti alzi al mattino a quando vai a letto l'unico pensiero in testa è :come avitare di andare a tavola e casomai come fare a bruciare quello che hai buttato giù. Non te ne frega più nulla dei parenti, amici, vivi solo per vedere l'ago della bilancia scendere.Perchè questo da POTERE e CONTROLLO.L'anoressica cade in questo abisso proprio perchè ha delle carenze in un altro campo che non c'entra nulla col peso (amore materno per me, amore di un uomo per Paola), però il poter controllare il proprio corpo, peso e volontà, dà l'illusione di essere forti almeno in questa parte della tua vita.Non c'entra nulla l'autolesionismo, dato che per l'anoressica non c'è nulla di deleterio in quello che fa, anzi!è tutta salute!La scusa è la salute, il voler essere in forma e nel frattempo si prova un gran senso di soddisfazione a passare davanti ad un gelateria e dire "io tengo duro, caro gelato mi fai un baffo".
Io credo che prima di tutto un'amoressica deve cercare la sua causa scatenante, purtroppo non per tutti è alla fine "semplice" come per me e Paola.Spesso ci vuole un supporto psicologico , quindi la cosa più importante è chiedere aiuto, magari anche a centri specializzati su internet, è solo un primo passo che poi ti porta ad aprirti anche con parenti e amici.Trovare la causa è tutto, da lì ce la possiamo fare anche da soli con tanta forza di volontà.Bisogna ribaltare la situazione, come ci si sente forti a scansare la gelateria bisoghna sentirsi altresì forti a non temere un piatto di pastasciutta.Avere gli attributi per non buttare tutto alla spazzatura e ritrovare il piacere del cibo.
Come dicevo io ho ripreso ad uscire a cena e a non scansare i soliti rinfreschi di compleanno come facevo prima.Era bello stare con gli amici a divertirsi e in questo comprendeva anche mangiare insieme.Quindi sopo la causa, bisogna trobvare uno stimolo per il quale essere felici e accantonare quel pensiero continuo del peso.

[paola]

IO NON avro' mai un rapporto sereno con il cibo..un po' perche' il mio stomaco è rimasto danneggiato e ho problemi a digerire quasi sempr, ma con questo ci convivo, un po' perche' inconsciamente mi rendo conto di sapere a memoria le calorie di ogni alimento..davvero, di tutti!!
mi vergogno a girare per esempio con un gelato in mano, ho sempre paura che la gente pensi.."guarda quella grassa che si mangia pure il gelato" e allo stesso tempo invidio una sovrappeso che se lo gusta ....invidio il suo star bene.
lo so che possono sembrare cose assurde ma è cosi.
unica cosa che voglio, che mio figlio si piaccia comunque sia...io ho imparato che amo, ho una famiglia, un figlio bellissimo, un lavoro che adoro nonostante i miei 65 chili!!

[Angela]

Paola, sapevo ma non immaginavo quanta sofferenza. Ho visto e sentito di persone conquesto problema .. ma tu .. non so.
Dalla prima volta che ti ho letta ho pensato quanto mi piace questa paola1975 .. e mi ti immaginavo non avendo visto foto, ti immaginavo bella perchè mi piacevi dall'idea che mi ero fatta di te leggendoti .. idea confermatissima ovviamente .. bella ma come idea, non che mi ti vedessi davanti fisicamente .. non so come spiegarti .. e quando ho visto le tue foto ho pensato .. è proprio come l'avevo immaginata ..
questo per dirti che bella lo sei sicuramente, in tutti i sensi davvero e che mai trapela quanta sofferenza hai dovuto sopportare per accettarti, prorpio tu che mi sei sembrata bella senza nemmeno vederti ..

grazie per il tuo contributo che fa luce su questo aspetto di noi che non conosciamo, perchè non penso proprio derivi da un aspetto solo fisico, può succedere a tutte ..

[etabeta]

HILI hai scritto una cosa molto bella ed è vera anchio giudico così e vedo così le persone

però ragazze per ritornare al punto di origine allora è vero che oscurare determinati siti o far la guerra alle modelle è una cretinata visto che questo è un problema dato da un disagio psicologico che non centra niente con la voglia di essere magre???

anchio mi vergogno a mangiare per es. un gelato per strada per esempio perchè ho paura che dicano le stesse cose che pensi tu paola però anche volendo non riuscirei a smettere di mangiare soprattutto a quei livelli quindi dubito che il tutto parta come un voler fare la dieta o sbaglio???

[haruko]

HILI hai scritto una cosa molto bella ed è vera anchio giudico così e vedo così le persone

però ragazze per ritornare al punto di origine allora è vero che oscurare determinati siti o far la guerra alle modelle è una cretinata visto che questo è un problema dato da un disagio psicologico che non centra niente con la voglia di essere magre???

anchio mi vergogno a mangiare per es. un gelato per strada per esempio perchè ho paura che dicano le stesse cose che pensi tu paola però anche volendo non riuscirei a smettere di mangiare soprattutto a quei livelli quindi dubito che il tutto parta come un voler fare la dieta o sbaglio???

No Eta infatti come è successo anche per me (forse più intrinseco), le motivazioni sono sempre altre.Il peso è solo una scusa per avere un controllo che non hai da altre parti.

[paola]

no eta...nessuno parte d UNA DIETA E POI SI RIDUCE COSI'.....io non dico che oscurare certi siti o far guerra alle modelle sia del tutto irrilevante, ma credimi, a volte la magrezza o il volersi far del male niente hanno a che fare con il peso iniziale..haru per la perdita del padre..io per il non volermi accettare....a monte c'erano cose piu' grosse e disagi piu' marcati.

[etabeta]

HARU e PAOLA ma se è un modo per avere il controllo non potendo controllare altri fattori della tua vita è possibile ricaderci? (forse vi stresso con tutte queste domande )

[paola]

DIRTI CHE è IMPOSSIBILE SAREBBE DIRTI UNA BUGIA...adesso io ho fiducia in me e conosco i miei limiti..credo davvero di poter dire di non ricaderci piu'..ne sono convinta, anche perche' la mia paura adesso è quella di sapere come si fanno certe cose e se mai ci dovessi ricadere sarebbe tutto molto piu' "rapido e semplice".
adesso ti dico che non ci ricadrei piu'...

[haruko]

Penso che dopo una certa età sia cmq molto più difficile ricaderci, soprattutto quando sei mamma hai altre priorità.Il controllo lo trovi in altri campi, si è cmq più sicure.Il rischio più grosso chiaramente è nell'età dell'adolescenza quando sei più fragile sotto ogni aspetto e uno spillo ti pare enorme da superare. Quando sei più grande ragioni molto meglio e reggi anche di più agli scossoni della vita.