per Sakineh...

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Messaggiodi Maruzzella » 03/09/2010, 11:21

... e per quante, come lei, rischiano una morte assurda...
vi lascio il link alla pagina dedicata da Amnesty International Sezione Italiana per aggiornamenti. Se poi volete, potete anche firmare la petizione online. Posso garantire sulla serietà e sulla concretezza del gesto.
Grazie a tutte
http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio
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Re: per Sakineh...

Messaggiodi haruko » 03/09/2010, 11:38

Sul serio, ma credi che basta firmare una petizione e questa cosa non sarà fatta? :bo: scusa la mia titubanza ma lì fanno come gli pare e non gliene importa molto di associazioni come amnesty.Già altre volte ho partecipato a queste petitizioni ma le poverette son state ammazzate lo stesso.Purtroppo non credo ci sia molto da fare per queste leggi assurde di alcuni paesi, salvarne una sarebbe bello, ma tanto ne ammazzano altre.Diciamo che non ho molta fiducia in queste associazioni, nel senso che in alcuni casi non le vedo cmq di aiuto.se non nel sensibilizzare chi un cuore ce lo ha già...chi non ce l'ha gli fanno un baffo.
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Re: per Sakineh...

Messaggiodi Maruzzella » 03/09/2010, 13:30

io credo che certo, se un paese continua ad avere questo tipo di normative non è una petizione che le toglie... ma 10, 100, 1000, 10000 si... perchè non è una questione di "umanità", di "ripensamento sul proprio modo di agire", ma dilobby, e Amnesty è un'associazione che fa lobbying sugli stati, fa pressione basandosi sulla comune sensibilità e sul comune agire....

ti cito il nostro sito:

Cosa facciamo

Dal 1961, Amnesty International lavora per la difesa dei diritti umani lanciando campagne su un paese o su un tema, realizzando progetti educativi per promuovere l'adesione ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani e organizzando eventi pubblici al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Campagne
Amnesty svolge campagne internazionali e nazionali su paese o su tema. Queste coinvolgono a tutti i livelli il movimento e prevedono l'utilizzo delle più diverse tecniche per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la pressione verso i governi violatori: invio di appelli e di azioni urgenti, contatti con le ambasciate, organizzazione di eventi pubblici, attività di lobby presso i governi e le organizzazioni internazionali.

Le campagne

Ormai da diversi anni Amnesty International ha affiancato al tradizionale impegno in favore delle vittime delle violazioni dei diritti umani, un ampio e articolato progetto educativo. I programmi di EDU non sono rivolti soltanto alla Scuola e all'Università ma anche a contesti diversi (formazione categorie professionali, marginalità socio-economica). Essi intendono favorire, mediante il ricorso a opportune metodologie e risorse educative, la crescita e lo sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini coerenti con i principi riconosciuti a livello internazionale in materia di diritti umani.

Educazione ai diritti umani
La Sezione Italiana di Amnesty International prende parte ogni anno a numerosi eventi sul territorio nazionale e organizza iniziative ad hoc per stimolare l'attivismo, raccogliere fondi, sensibilizzare la popolazione sui temi delle campagne. I Gruppi e le Circoscrizioni sono impegnati costantemente nell'organizzazione di eventi locali e occasioni di incontro, formazione e sensibilizzazione sul territorio.


in questo genere di associazioni, amnesty come tante altre che basano la propria azione sulla pressione sui governi, si toccano tasti dolenti, argomenti scomodi, che lasciano titubanti non solo chi è esterno all'associazione, ma anche chi, come me, è dentro da anni. ma è pensare, riflettere ed agire che si deve fare e siccome io sono certa che siano le autorità governative che per prime devono cambiare il proprio modo di fare, allora cerco, con i mezzi a disposizione, di far giungere la mia voce a chi ha potere... se la mia voce è unita a quella di almeno altri 2 milioni di persone, ecco che abbiamo più peso....
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Re: per Sakineh...

Messaggiodi haruko » 03/09/2010, 15:01

Si ma io non metto in dubbio che per alcune cose non sia utile, solo che per questa sì, non credo se ne esca.Nel senso che la poveretta è già stata condannata (sembra che addirittura le abbiano estorto l'ammissione di adulterio) e certe leggi, in questi paesi retrogradi e antifemministi, non le cambi con una petitizione o perchè a Roma si scende in piazza.Fanno come gli pare.La facciamno là sul serio un'insurrezione e facciano valere i proprio diritti!
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