Torino, bimba morta: madre assolta
Matilda, confermata sentenza in appello
Assolta con formula piena: è la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Torino nei confronti di Elena Romani, la mamma della bimba di 22 mesi, Matilda, che il 2 luglio 2005 morì in casa a Roasio (Vercelli). La donna, sospettata di omicidio preterintenzionale, in primo grado era stata assolta dalla Corte d'assise di Novara il 12 novembre 2007. "E' come uscire da un incubo dopo cinque anni", ha commentato la donna dopo la sentenza.
"Il mio pensiero - ha aggiunto la donna - è sempre per la piccola Matilda". Sul corpicino di Matilda furono trovate delle lesioni (al fegato, a un rene e a una costola) e la pubblica accusa ha sempre ritenuto che fossero state provocate da un calcio sferrato dalla madre in un momento d'ira. La Romani, però, si è sempre professata innocente.
La Corte d'Appello di Torino ha inoltre ordinato di trasmettere gli atti alla Procura di Vercelli per chiedere la revoca della decisione del Gup di Vercelli che aveva emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Antonio Cangialosi, all'epoca compagno di Elena Romani e presente all'interno della casa il giorno in cui morì la piccola Matilda, per non aver commesso il fatto.
Non lha uccisa nessuno quindi???? tutti assolti eviedentemente la bambina si è sucidiata; si è andata sicuramente così
NON HO PAROLE!!!!!!!!!!!!!!