di Nadia » 25/11/2008, 21:54
In effetti è un pò complicato, ma in sostanza, riammodernando le leggi sull'editoria, di modo che vengano ad essere regolarizzati anche forum e siti di divulgazione giornalistica, si rischia di includere anche blog e forum che poco hanno a che vedere con scopi di lucro e guadagni.
Cito Punto informatico che spiega meglio:
"Questa definizione, associata al fatto che la proposta legge si applicherebbe a pressoché qualunque sito si focalizzi su "la pubblicazione o la diffusione di notizie di attualità , cronaca, economia, costume o politica" si può tradurre, dicono gli esperti consultati da Punto Informatico in queste ore, in nuovi obblighi per qualsiasi sito il cui gestore tragga profitto di qualsiasi genere (non solo economico) dalla propria attività .
Quanto emerge, dunque, è un chiaro tentativo di distinguere come due insiemi separati le attività professionali di informazione da tutte le altre. Il problema, osservano però gli esperti in queste ore, è che questo confine nella realtà delle attività di moltissimi siti è sfumato e quasi impercettibile. Un esperto di cinema, è uno degli esempi che viene fatto, che utilizzasse il suo blog per aggiornare i suoi lettori, esprimendo opinioni e dando informazioni sul cinema, e condisse il tutto con dei banner AdSense, rischierebbe di doversi registrare pur essendo tutto meno che una testata giornalistica, e certo non interessato a recuperare finanziamenti pubblici ma solo a parlare di ciò che lo appassiona con altri utenti della rete"
sosteniamo tutte con un caloroso abbraccio il secondo omino da sinistra, nato sfortunatamente senza occhi e senza bocca.