LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Nascita e crescita dei nostri bambini

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Messaggiodi simo81 » 06/11/2009, 6:47

Come penso molte di voi, i libri che leggo ancora di più in questo periodo riguardano la psicologia dei bambini, la pedagogia, le tematiche dell'età evolutiva etc. etc.
Stamattina ho riletto un passo di un libro di Silvia Vegetti Finzi (A piccoli passi) che parla delle differenze che ci sono tra fratelli. Lo riporto qui, con le sue stesse parole, perché non voglio appropriarmi di qualcosa che è stato scritto da qualcun altro.

"Le profonde differenze che ci sono tra fratelli stupiscono sempre: prima di tutto i genitori [...]. 'Sono come le piante' diceva una mamma 'che per crescere bene hanno bisogno una di sole, l'altra di ombra, una di molta acqua, l'altra di poca...'. Naturalmente sono molti i fattori che rendono i bambini, nati dagli stessi genitori e cresciuti nello stesso ambiente, spesso così diversi fra loro [...]. Tra questi fattori gioca un ruolo abbastanza rlevante anche l'ordine di nascita, soprattutto per quanto riguarda la formazione del carattere. [...]
Se i primogeniti appaiono spesso più responsabili, seri, posati, a volte un po' scontrosi, con una certa tendenza all'ordine, alla metodicità, all'autodisciplina, è perché seguono tutti uno stesso percorso che li porta ad assumere precocemente atteggiamenti più adulti degli altri fratelli. [...]
Ciò non toglie che dietro la facciata di personcina sicura e ordinata si intraveda la fragilità del bambino al quale è stato assegnato troppo presto un ruolo di responsabilità. Ed è proprio questo che bisognerebbe evitare, pur lasciandogli il piacere di sentirsi 'più grande'. [...] E' importante quindi valorizzare le doti del figlio maggiore, senza però caricarlo di compiti troppo gravosi [...]. E' vero che essendo il più grande ha molti diritti, che gli altri non hanno. Ma troppo spesso gli si toglie quello più importante: il diritto di essere bambino."

Cosa ne pensate?
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi haruko » 06/11/2009, 8:46

Penso che è vero!
Purtroppo spesso non è facile anche per noi genitori capire bene dove sta il bivio tra le cose che non fa per suo diritto di bambino e quelle che invece dovrebbe altresì fare indistintamente se ci sia o meno un fratello minore.
Mi spiego meglio, a volte quando sgrido il più grande poi rifletto se ho esagerato per la sua età.Mia suocera tempo fa mi disse che io sono troppo severa con lui, che è geloso ecc e che alla bambina gliene passo di più.Ci sono stata male per un pò e poi mi son messa a ricordare come facevo con lui quando era solo.E allora ho capito che non era vero, le cose che perdono ora ad Amanda sono le stesse che perdonavo a lui alla sua età, pure che fosse solo al mondo.E' che quando sono in due(o tre o quattro è lo stesso) tutti stanno a fare paragoni e i genitori sono spesso messi alla gogna.Bisogna vedere caso per caso, io a 6 anni da lui mi aspetto che certe cose le faccia, tipo mettersi le scarpe a strappo da solo, che sa benissimo farlo solo che perde tempo, si incanta o semplicemente non ne ha voglia.Allora mi incavolo.Non posso altresì pretendere la stessa cosa da Amanda che ha tre anni di meno.Per il resto non credo di averlo responsabilizzato mai troppo, piuttosto ho cercato di coinvolgerlo, vedo che se per dire gli chiedo di tenerla un attimo per mano sul marciapiede mentre io prendo una cosa in macchina, lui lo fa volentieri e anzi, espleta il suo ruolo di saggio dicendole "Io ti devo tenere, lo sai sennò le macchine ti possono mettere sotto e ammazzarti?"un pò brusco ma il concetto c'è. :ri:
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi etabeta » 06/11/2009, 9:21

è vero in effetti anche se forse molte volte dai al grande responsabilità da adulto paragonate relativamente al piccolo e non in maniera assoluta. Io non ho due figli ma ho un fratello quindi posso solo parlare in base a questa esperienza e, per quanto mi ricordo, mia madre mi responsabilizzava in base a lui che era più piccolo ma rimanevo cmq bambina anchio. Il confinè non è chiaro e credo che alcune volte si superi da entrambi i lati ma escludendo i casi limite si può sempre aggiustare il tiro.
Simo tu ne hai 3 e anche se sono ancora piccoli noti differenza di atteggiamenti tuoi tra bilal e i gemelli???
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi simo81 » 06/11/2009, 14:45

io avendo trer bambini della stessa età quindi quasi tre gemelli si differenziano l'uno dall'altro in una maniera incredibile...hanno atteggiamenti per esprimersi,per porsi per cercarmi per manifestare qualsiasi cosa in maniera totalmente differente.Bilal si distingue che è più grandicello insomma si esprime meglio,ti cerca di più e ti fa più domande e magari alle volte lo faccio sentire anch'io più grande perchè sapendo che parlara meglio gli chiedo<chi è stato a far casino?>magari quando mi assento un attimo,si lui mi risponde ma chi lo sà se mi dice il nome del fratello giusto,il più delle volte dice che è stato lui e magari non è vero.....Bilal è un bambino molto sensibile,osservatore,Ismael invece è più scanzonato...dispettoso e troppo coccolone,deve sempre baciarti e abbracciarti...Omar invece è più,io dico,"burbero",serioso,testardo e alle volte troppo capriccioso,se vuol una cosa la deve ottenere...però ognuno di loro ha bisogno di spazi diversi anche di giochi diversi....mi dovrei sempre fermare e osservarli per imparare a conoscerli perchè anche avendoli tutti così vicini magari cadi nell'errore di far fare a tutti la stessa cosa senza accorgerti che son tre fratelli ma non son tre identici..non so se mi son fatta capire...
Sta di fatto che penso che esser mamma non sia affatto facile...anzi però confrontarsi può insegnarci anzi scusate parlo in prima persona,INSEGNARMI,tante cose....belle cose
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi etabeta » 06/11/2009, 15:03

no no simo usa pure il plurale; il confronto e lo scambio di abitudini e modi di fare ha insegnato anche a me tante cose; tra le altre 1000 motivazioni questo forum è speciale anche per questo :ok1:
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi haruko » 06/11/2009, 15:13

:ok1: :ok1: infatti, tutte abbiamo da raccontare e da imparare dalle altre.
Io ho sempre imparato un sacco di cose dalle altre mamme, a volte anche nomi di rimedi formidabili che la pediatra non mi avrebbe mai consigliato
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi Angela » 29/12/2009, 11:11

anche io penso che è vero, io vedo che alessandra che per adesso è figlia unica cresce a causa dei miei errori di mamma inesperta, ad esempio penso che l'ho sgridata troppo presto e non lo rifarei .. a volte parlo in sua presenza di cose di cui non dovrei, io e gianni discutiamo davanti a lei e so che non si fa ma questo non dipende da me (...) insomma, imparo a far la mamma a sue spese e se io sto male lei è preoccupatissima, cerca di metterci insieme se io e gianni litighiamo .. son cose che non dovrebbero interessarle a questa età, che non dovrebbe sapere nemmeno .. ma noi non siamo genitori perfetti, siamo lontanissimi dall'esserlo ... mi sento ntante volte in colpa per questo perchè penso che ale crescerà come me, grande troppo presto, incapace di farsi vedere fragile dai genitori, perfetatmente in grado di gestiore qualsiasi evenienza e all'altezza della situazione ad ogni costo ... è terribile vivere così perchè il giorno in cui non ce la fai sei sola ed io solo ora che ho + di 30 anni e sono madre riesco ad essere figlia con mia madre, ma non sempre.

Cmq, dovrei leggere dei libri a tema anche io, non ho mai letto un cavolo in proposito ... nemmeno tata lucia, anzi io la ucciderei tata lucia, sempre così perfettina con i suoi consigli buoni per tutti! ma tutte voi leggete o avete letto libri di pedagogia? :bo1:
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi simo81 » 10/01/2010, 23:35

Angela ha scritto:ma tutte voi leggete o avete letto libri di pedagogia? :bo1:

a me interessan abbastanza questi libri,argomenti.s.o.s tata...penso che in molte occasioni possan aiutare o comunque far riflettere su molti atteggiamenti che hanno i bambini,o il perchè possan far un capriccio,come magari comportarsi in un determinato momento...ma credo che comunque un vero e propio libro di ESSER MAMMA non esiste e giustamente si impara facendola....con errori,difetti..mammma perfetta io penso non esista,penso esista mamma incasinata,mamma giocherellona mamma ansia insomma tanti modi....l'unica cosa io vorrei cercar il meno possobile di sbagliare nei confroniti dei miei figli....mi piace osservarli...anche se lo ammetto non son sempre presente perche la stanchezza e il nervoso han spesso il sopravvento e le urla quando sbagliano o uno scapaccione anche quando magari non ci vorrebbe arriva alle volte prima del ragionamento...ma forse perchè io da piccola non son stata capita...o forse pechè non son riuscita ad esser figlia ed ora che son mamma cerco di farlo...mi pongo mille domande e mille perchè....
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi haruko » 11/01/2010, 6:47

Io il libro di tata Lucia ce l'ho, l'ho letto, anzi l'ho piuttosto scorso perchè non mi sembrava granché.Non lo so, ci sono dei bei consigli sicuramente, ma da prendere molto in generale perchè onestamente, la famigliola da Mulino Bianco che vive in quel libro, non mi rappresenta.O almeno non rappresenta la mia famiglia e nemmeno la vorrei in quel modo.A dir suo bisognerebbe ragionare su ogni singolo evento, parola o discussione che c'è in casa.Anche su come passarsi la pagnotta a tavola.Beh insomma, ma la spontaneità poi dove la mettiamo?giusto ragionare ma non siamo dei robot nè noi nè i bambini.Certo che sbagliamo, l'importante è capirlo e cercare di fare meglio la volta dopo.Di sicuro noi stesse ripensando al passato abbiamo qualcosa da rinfacciare ai nostri genitori, e lo avranno anche i nostri figli qualunque cosa noi facciamo, è una legge di natura secondo me.Ma almeno tentiamo di fare dle nostro meglio :ok1:
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Re: LE DIVERSITA TRA FRATELLI

Messaggiodi etabeta » 11/01/2010, 10:19

haruko ha scritto:Di sicuro noi stesse ripensando al passato abbiamo qualcosa da rinfacciare ai nostri genitori, e lo avranno anche i nostri figli qualunque cosa noi facciamo, è una legge di natura secondo me.Ma almeno tentiamo di fare dle nostro meglio


brava haru la penso anchio esattamente così; i libri, i giornali e i trattati vanno si letti se fa piacere ma in chiave generale poi ognuno ha la propria famiglia, il proprio modo di confrontarsi e alla fine basta fare del proprio meglio e metterci amore e sbagliando si aggiusta il tiro e si va avanti.
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